giovedì 15 novembre 2012

VIRGINIA WOOLF

Accadono,tu non lo sai ancora e non ne sei cosciente,ma capitano incontri nella vita che poi ti porteranno a fare scoperte clamorose.Non so da cosa sia deciso, da quale strano elemento: dio,destino,casualità,pianificazione quinquennale.Tutte cose che mi rendono nervoso,perchè non controllabili e quindi a mio avviso pericolose.Quindi tu hai questa vita normale,tranquilla,ordinata. Con i tuoi libri -saggi politici,che ti servono per la tua formazione politica.Una mattina non sapendo che fare, si certo hai un negozio,ma sai..Non c'era gente quella mattina. Trovo tra i link di un blog che parla di film horror e me lo leggo tutto,ma tutto.Te dimmi come che da una recensione di frattaglie sei finito a Virginia Woolf,attraverso le vie dell'amicizia ,conoscenza,scambio di opinioni che talora rendono i blog oggetti a loro modo importanti.
Quindi devo ringraziare Lucia, (e consigliarvi il suo blog http://ilgiornodeglizombi.wordpress.com) per questo incontro che ha sconvolto,ribaltato,migliorato la mia vita da lettore accanito,o topo da biblioteca. Fate voi. Parlo della mia scoperta di una grandissima scrittrice,di una donna a suo modo coraggiosa e insomma non mi viene da dirvi perchè dovreste leggerla ,fatelo va! E' più che sufficiente 

130 anni fa nasceva in quel di Hyde Park al civico 22 ,Londra, una delle personalità più influenti della letteratura mondiale: Adeline Virginia Woolf. Precisamente il 25 gennaio. I suoi genitori si erano sposati in seconde nozze,entrambi infatti avevano il peso della vedovanza e della solitudine alle spalle.La madre Julia Prinsep -Stephen  era una famosa modella per pittori ,posò tra l'altro anche per Edward Burne-Jones
Come avviene quando ci si sposa tra vedovi,oltre ai figli che potrebbero nascere dall'unione dei corpi obbligatoriamente nella posizione tradizionalista e da buoni borghesi "del missionario", (non solo vanno a vendere personaggi mitologici facendoli passare per creatori dell'universo,a gente che sta bene.In più impongono pure come fare sesso, e notare che essi hanno l'obbligo della castità),ci sono quelli che uno si porta da casa, già belli e pronti.
La madre oltre alle valigie e alle paturnie da moglie,portava i seguenti figli: George,Stella,Gerald. Il padre aveva una sola figlia precedentemente al matrimonio:Laura. La quale purtroppo darà segnali di instabilità psichica e relativi ricoveri in case di cura mentale.

Dalla loro unione,oltre Virginia,nacquero anche :Vanessa,Thoby,Adrian. Insomma a quanto pare una bella e larga famiglia.Non so quanto avanti per i tempi,ma una famiglia decisamente numerosa
L'ambiente famigliare è quella di una solidissima cultura vittoriana,diciamo pure che erano collegati ,(talora anche per motivi di parentela,come Leslie Stephen padre di Virginia,con William Tacheray,in quanto suocero ), La madre anche lei aveva un ruolo di spicco e prestigio all'interno della società. La sua famiglia vantava numerosi fotografi e modelle..Non era raro , e qui muoio di invidia, che in casa Stephen arrivassero a far visita personaggi influenti e fondamentali della letteratura di quel periodo, tu vuoi un nome?Toh,beccatelo:Henry James.Un secondo?Elliot.
Il padre dopo tutto era un famoso e apprezzato storico,critico letterario,alpinista.Uomo di grandi e importanti interessi culturali e insomma muoio di invidia eh!Dopo la madre stalinista- che fortuna signori miei- de Goodbye Lenin, vivere in un ambiente come questo deve essere davvero bellissimo,sopratutto per un aspirante intellettuale,ma mediocre pennivendolo come il sotto scritto
Virginia con il fratello Thoby scopre ben presto di avere inclinazioni assai forti per la scrittura. Così inventano una sorta di giornalino "domestico",che riempiono di storie inventate e di cronache stile diario famigliare.
Si chiama: Hyde Park Gate News
Una parte importante e fondamentale nella vita della scrittrice la copre la consueta vacanza in Cornovaglia Tanto belli e sereni sono quei tempi che faranno da base e radici per il suo romanzo Gita al Faro.
Felicità che come sempre capita per noi sciagurati esseri umani,svanisce e rimane solo una disperata ossessione,un'amarezza invincibile,un tentativo di recupero che svanisce nel nulla...Tutta questa tiritera melodrammatica per dire cosa?Iniziano i lutti pesanti. Nel 1895 a soli 13 anni,Virginia perde la madre, poi è la volta della sorellastra Stella e nel 1904 tocca al padre. Questi tragici eventi,per quanto in un certo senso naturali, portano la giovane artista al tracollo nervoso, la prima grossa crisi.
Un altro presunto dramma colpisce la giovane ragazza e la sorella Vanessa,vengono- quanto pare- ripetutamente violentate dai "fratelli" George e Gerald. Un fatto gravissimo che unisce all'onta imperdonabile dello stupro,anche la vergogna di commetterlo nei confronti di una famigliare.Apro una parentesi: visto che nel 2012, devo vivere la tristezza di sentire i reazionari scandalizzarsi per le unioni gay,portando come esempio di sanità-nemmeno normalità,eh-la famiglia eterosesuale,che controllino un po' i casi di violenza domestica,incesto e altre cose schifose,molto di più di due donne che se la leccano e due uomini che se lo succhiano ok?Non sono affatto moderno,e open mind,ma cazzo sono stufo di vedere e sentire gente idiota,volgare,squallida che parla a nome delle Tradizioni.Lasciatele a noi tradizionalisti seri,va!
Ritorno a Virginia,è meglio.Questi eventi la distruggono,tanto che la sua mal ferma salute ne risente.Depressioni,crisi ed esaurimenti nervosi,che la porteranno inevitabilmente al suicidio.Oggi,attraverso studi più approfonditi, sappiamo che soffriva di disturbo bipolare sfociata in psicosi . Quindi è possibile che non sian avvenute quelle violenze?Non lo so, sta di fatto che la povera Virginia non ha fatto una bella vita.Dopo la morte del padre,si trasferisce con la sorella a Bloomsbury,qui diede vita al notissimo Bloomsbury set. Destinato a dominare per oltre un trentennio la vita culturale della nazione.
E qui seconda botta di invidia atroce:Le Serate Del Giovedi. Ritrovo delle personalità più influenti per discutere di politica,filosofia,letteratura. Virginia si dedica ad insegnare a scrivere e leggere alle giovani donne della classe proletaria,alle operaie,dando di fatto un concreto aiuto .Perchè, e qui apro una seconda parentesi, la classe operaia deve essere anche acculturata.Un obbligo assoluto. Sono stanco di vedere la mia gente abbandonata alla loro natura gretta e spicciola che non avendo armi "culturali" per contrastare le ipocrisie dei padroni,lo piglia in culo allegramente. Sfruttati,ingannati,e loro che bevono quelle balle. I borghesi parleranno di una Cultura Popolare contro gli intellettuali,ma per i loro porci comodi,sappiatelo! Operaio oltre che in fabbrica,devi anche prenderti il resto e dominare la tua lingua e fabbricare pensieri di rivolta e dignità

In quegli anni Virginia scopre il movimento delle suffregette,cioè quel movimento che lottava per far ottenere il voto alle donne, non ai poveretti che dio ce ne scampi,ma questo è un classico delle lotte di genere. Come quelle giuste del movimento glbt che franano vergognosamente quando toccano la politica estera,un grosso difetto delle lotte borghesi e liberali,ma non sbagliate a prescindere,anzi!

Pubblica le prime critiche letterarie,collaborando con importanti giornali e pianifica quelli che saranno i primi successi di una carriera fantastica. Però,poco dopo i trenta tenta per la prima volta il suicidio.Per farle prendere fiducia in se stessa ,il marito-conosciuto durante una delle tante riunioni dei cosi detti apostoli- gli propone di dar vita a un'impresa editoriale.Così nasce la Hogarth Press. Tra gli autori pubblicati,a parte e chiaramente la stessa Woolf, vi sono Svevo e Freud eh!Mica cazzi!

Potremmo definire Virginia come un'appassionata femminista?E perchè no?Infatti è assai impegnata sul fronte dell'emancipazione femminile e nei suoi romanzi spesso le sue riflessioni sul ruolo della donna sono alla base e alla radice di considerazioni che poi per fortuna nostra non si fermano agli slogan di gran successo negli anni 70.
Fare esempi?Bè, in  "Una stanza tutta per sè" riflette sulla descriminazione cui è sottoposta suo malgrado la donna e poi in Le Tre Ghinee,nel quale approfondisce il ruolo dominante del maschio nella storia moderna.

Quindi Virginia è sposata con il teorico politico Leonard Woolf, un matrimonio che è più un legame affettivo forte,ma sicuramente non è l'unico legame della scrittrice.La quale avverte una forte attrazione sentimentale e fisica per le altre femmine.Storie intense,nella quale la donna si perde completamente, soffrendo anche molto.come nel caso della sua intensa e dolorosissima relazione con Vita Sackville-West. Una storia talmente grande,importante,e durissima per la nostra Virginia- Vita aveva un carattere dominante ed aperto ad avventure,partenze ,cose così e la Woolf soffriva di queste devianze nel rapporto-ma che la porteranno a dedicare all'amata una delle sue opere migliori: Orlando..
Anima troppo grande e fragile per sopportare il peso dell'esistenza,turbata e inquieta,spaventata dalla guerra che colpisce anche la sua terra..Così un giorno,decide di riempirsi le tasche di sassi e di andare a posarsi delicatamente sul fonde del fiume Ouse. Dove si torna alla natura,protetta dal muro dell'acqua che le toglie la vita e la sofferenza,allontanandola da ogni dolore e accarezzata dalle acque portarla direttamente verso la Leggenda,il Mito,l'Eternità.. Così se ne va una delle menti migliori che il mondo abbia mai avuto.Una grande perdita,ma che è stata donata alla immortalità.

Cosa ci rimane di lei come scrittrice?Una rivoluzionaria,non inteso alla Teresa Noce,ma una persona che ha sconvolto e cambiato il mondo della narrativa.Certo i suoi scritti erano fatti per un pubblico di intellettuali e critici,ma non è possibile non riconoscerle la grandiosità assoluta dello stile e non solo.
Punto fondamentale dei suoi romanzi è il flusso di coscienza ,ed è sempre lei a dare ai personaggi dei suoi scritti uno straordinario e travolgente potere di spessore psichico ed emotivo.Tanto che uno già psicologicamente complicato come me,con queste sue opere ci va a nozze e poi soffre per settimane eh!Non posso limitarmi a leggere le riviste di gossip che ho in edicola?
Dopo la seconda guerra mondiale la sua figura ebbe un forte calo,ma venne riscoperta con l'espandersi del femminismo negli anni 70,ok non scrivo le mie critiche al "femminismo" anni 70 che..ok,saltiamo questa volta!
Chiaramente quando tu sei così potente e innovatrice non puoi che attirare critiche e astio.La classica,quella che va sempre di moda, sapete no?Ma si!Lei: sei anti semita.E poi quelle più raffinate,del tipo:i suoi romanzi non sono universali,profondi,non  rilevano nulla di emotivo o che interessi un lettore stanco degli estetismi degli anni 20.
Mah!

In realtà la personalità della Woolf marchia a fuoco e trasforma in altro i consueti canoni narrativi.Tanto che non è la trama e i suoi intrecci ad avere grande peso,ma la sua potenza di trasformare anche racconti "banali" in grandi esempi di sperimentalismo, e straziante viaggio introspettivo e psicologico.
La vicenda di una donna di mezza età e di un reduce che non riesce a superare i suoi traumi,un gruppo di amici che in prima persona si confessa parlando della vita e dei suoi tormenti,un essere eterno che cambia sesso,veniamo travolti dalla personalità della scrittrice.Che rapisce il nostro cuore e la nostra anima portandoci via.
Si,ti viene da pensare a questo magnifico dolore che è l'esistenza,i piccoli punti di rottura che noi abbiamo con il mondo che ci circonda, e cominci quindi un'autoanalisi forte e spietata di quello che sei.Magari è solo una scusa,perchè altrimenti non lo faresti mai,e sto parlando di me
Il suo spezzare ogni legame con la tradizione letteraria e abbandonarsi a un flusso di coscienza,un dialogo ferreo e pressante che diventa monologo interiore,lo spostare il tempo avanti e indietro,come se noi fossimo in balia di una potentissima forza che supera le regole imposte assurdamente e mendaci del mondo esteriore,la portano a livelli di sperimentalismo linguistico degni di Joyce,Proust,Svevo.
Eppure ci perdiamo in questi mari burrascosi e a loro modo dolci,anche noi figli della classe proletaria,è sensibilità.Quella cosa che dovremmo nascondere,soffocare,vergognarci,perchè non  è da uomini oppure non è da vincenti.Ma che ci rende preziosi e importanti: vivi!

Perchè magari per questi tempi ,non servirà a nulla amare e soffrire leggendo un libro,guardando un film ,ascoltando una canzone, i gretti vi diranno che sono vizi per non stare nella realtà.Ma io ci sto,la vedo,la tocco,la tua realtà.E la capisco,proprio perchè la nostra sensibilità ci fa cogliere le sfumature,proprio perchè la commozione e rabbia per un libro ci porta a incazzarci e a essere inflessibili per le brutture del capitalismo yankee-sionista e dell'euroatlantismo colonialista.

Grazie Virginia!

e Grazie a Lucia,che me l'ha fatta scoprire