martedì 21 gennaio 2014

JANE EYRE di CHARLOTTE BRONTE

Durante la nostra vita terrena reputo importante trovare degli oggetti che possano parlare di noi,meglio di quanto si possa fare con la nostra favella e presenza. Spesso una persona riusciamo a comprenderla,amarla,ricordarla, per un libro che amava tanto, una canzone che cantava, le lodi incessanti a una pellicola. Arte e cultura, non dimentichiamole.. Non caschiamo nella trappola dei mediocri che devono economizzare tutto, anche un prodotto dal quale potremmo trarre giovamento in fatto di pecunia, se ha a che fare con la parola, l'immagine e la sensibilità legata ad esse, è sempre una testimonianza di qualcosa di nobile,alto,importante.

Come ho potuto vivere prima? Che dicevo e facevo? Quale vita è degna di tal nome, se non ha mai letto Jane Eyre?





Perchè è chiaro e lampante per tutti che ci troviamo di fronte a un personaggio talmente potente , talmente vivo, che vorremmo conoscerla, averla come amica. E come è possibile non ammirare un uomo come Edward Fairfax Rochester? Magistrale personaggio di uomo tormentato,capace di gesti non sempre gradevoli e piacevoli,ma anche così profondamente innamorato e appassionato?
Viviamo tempi piccoli e mediocri,per cui questi due ad alcune -purtroppo- e ad alcuni faranno anche ridere. Datati,sorpassati, oggi Jane non farebbe questo e non direbbe quell'altro, non ci sono più nemmeno i Saint John Rivers, uomini dediti con forza brutale a una causa. E allora si cercano le figurine, rassicuranti nelle loro smargiassate.
Io però amo rivolgermi alle donne e agli uomini, non a chi si accontenta di essere una tragica e petulante macchietta umana in salsa post-modernista.
E vi dico che Jane Eyre è un personaggio che potreste ritrovare anche oggi. E che potrebbe dire molte cose sulla femminilità, la donna, la sua fondamentale e assoluta importanza nella società, la sua forza ben superiore ai muscoli e alle ganassate dei maschi. Perchè ella è un personaggio modernissimo.
Non piange e si lascia deperire aspettando l'indomito principe senza macchia e paura,ma è una donna che già da bambina si ribella a quella squallida donnetta che è mrs Reed,una sua zia la quale pur dovendosene occupare la tratta malissimo. In collegio si fa ben volere dalla direttrice Mrs Temple e conosce Helen Burns,la quale morirò di tifo-era juventina e non ha retto alla sconfitta in coppa italia-e da lì con caparbietà, difesa della sua indipendenza,troverà attraverso mille difficoltà il suo spazio nella vita e il suo amore.
Quindi un personaggio di rottura e di apertura verso un modello di vita decisamente alieno ed estraneo al conformismo imperante,alle facciate ipocrite- basti veder come descrive la cricca di scellerati e petulanti nobili arrivati al castello di edward per la preparazione delle nozze con l'insostenibile Blanche- e noi non possiamo che innamorarci di ella. Amiamo questo libro,si pare una frase da esaltato occhialuto ..ed è proprio così! Ma è impossibile non affezionarsi a questa guerriera -altro che la pubblicità dell'enel-



Non voglio nemmeno rovinarvi l'immensa gioia di scoprire la trama, i personaggi,di perdervi ed emozionarvi in questo classico intramontabile. Sicuramente, come me, vi scoccerà finirlo. Vi pentirete di trovarvi a fine lettura, desiderando ancora altre pagine.

Il libro deve avere una funzione educativa, sotto le sue mentite spoglie di intrattenitore di lusso, dare forti sensazioni,farci riscoprire il piacere di amare totalmente e profondamente.
Tutto questo lo si trova in questo libro.

A me è stato regalato da una persona per me molto importante, una persona che ha colto la mia passione per le grandi storie d'amore e di ritratto sociale. Regalo giunto a natale dopo anni che non ne ricevevo. Quindi potreste pensare che la mia adorazione di questo romanzo sia dovuta a una mia particolare inclinazione al sentimentalismo e al privatismo. No, Jane Eyre è davvero un romanzo stupendo, ricco di colpi di scena,di personaggi descritti benissimo: vivi, umanissimi,indimenticabili.

E' letteratura che diventa vita- la nostra - e viceversa,credo che da amanti della lettura non possiamo dirci veri appassionati se non abbiamo mai letto codesto sublime capolavoro.