La ricerca di dio è una costante degli uomini che si perde nella notte dei secoli. Il bisogno di spiegare eventi che van oltre ai limiti della ragione,il desiderio di vivere oltre il nostro corpo, l'utopia di trovare un posto pacifico e tranquillo dove trascorrere le eterne vacanze e uno brutto brutto brutto in modo assurdo per i peccatori e i cattivi.
Poi dovrebbero spiegarmi come mai si possano ammazzare diverse persone chiamandole infedeli,quando però anche loro credono in dio,ma questa è altra storia amici mie,davvero altra.
Rimane il fatto che l'essere umano è ben poco razionale e usa il misticismo,la credulità popolare, l'immaginazione , per placare la fortissima paura del naturale oblio e della scomparsa totale, (cosa rammentiamo dei tanti morti?Quanto tempo prima che dimentichiamo la loro voce e viso?),polvere nel vento cantavano un tempo i Kansas e come dargli torto?
Alcuni spariscono,svaniscono , anche da vivi. Non ricordiamo come mai abbiamo scambiato delle parole con loro,poi oggi che tutto è virtuale è ancora più facile avere l'illusione di essere amici o confidenti di qualcuno che magari ci risponde per cortesia o ci considera uno dei tanti Mi Piace o Condividi.
Ci terrorizza il Grande Buio che non solo inghiottirà il nostro corpo,ma anche la nostra vita e quello che per noi era importante,qualche pirla si sforza anche di lasciare qualcosa agli altri,per farsi ricordare. Lasci soldi e vedrai ti ricorderanno mentre li sciupano o lottano per aver il tutto e non una parte,lasci qualcosa di artistico o culturale a queste mandrie di coglioni e zoccole,vedi che ti malediranno perchè eri un fottuto idealista, lasci un esempio morale,ma quello svanisce con i ricordi della tua unica scivolata davanti alla tentazione.
No,guarda è il nostro destino quello di scomparire. Proprio per questo non dovresti preoccuparti di quello che dici o fai,ma sarebbe un precipitare nelle barbarie,quindi aspettando di morire non possiamo altro che riempire la vita di nostre idee,illusioni,speranze,e tante altre cose buonissime. Perchè alla fine l'essere umano nella sua fragilità e nel suo patetico sentimentalismo dà il meglio di sè.
La religione quindi ricopre tutto questo vuoto con magnifiche illusioni . Dannati noi che non ci facciamo illudere e capiamo benissimo la decadenza putrida del nostro corpo, unica cosa davvero concreta e testimonianza della nostra esistenza
Quindi che male fanno i guru?Spillano soldi,truffano,usano dio in modo dozzinale,fanno il lavaggio del cervello,ingannano.Ecco cosa fanno di male. Come perdonarli?Come giustificarli? Non si può,certo...Ma d'altronde l'uomo preferisce esser truffato e ingannato , piuttosto che crollare sotto il peso nefasto della nuda verità: spariremo nel nulla e non lasceremo niente.Tranne i grandi della storia,ma non son così tanti e poi anche loro saranno delle figurine,ma chi sa o vuol conoscere la vita di Carlo Magno e della regina Teodolinda?
Qualche studioso forse,ma alla fine quel lavoro sparirà con lui.
Dobbiamo credere per non impazzire o demoralizzarci, quindi vengano le ideologie,le religioni- laddove l'ideologia non sia abbastanza organizzata per piegare le mandrie al suo volere-le libertàààà e altro ancora.
Il romanzo di Takeshi Kitano è un ottimo mezzo per discutere di tutto questo attraverso la figura di Kosuo ,Shiba,Kammamura, e del loro approcciarsi alla divinità e al misticismo,a dio.
Il primo è un ragazzo che perso lavoro e fidanzata s'imbatte per caso in uno spettacolo a carattere religioso gestito da una sorta di pacchiano cerimoniere e da un vecchio e taciturno. guru che peraltro non proferirà parola fino alla sua morte. Rappresentazione di una divinità distante e manipolata dalla volontà umana
Kosuo quindi diventerà per tutta una serie di ragione il nuovo guru.Mentre all'interno della setta , la gelosia,il sesso,le debolezze umane porteranno conflitti e scontri
Un bellissimo romanzo,che si legge con estrema facilità,ma non è per nulla semplicistico.Anzi, pone riflessioni interessanti sulla nostra vita e sulla religione,sul credere,manipolare,sul desiderio e tante altre cose.
Leggero nella forma ,ma non nella sostanza
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