Alcuni sono Paolo Sorrentino, altri al massimo ridicoli polemisti da Facebook. Al massimo
Il libro è la storia di Tony Pagoda, in arte Tony P. Cantante confidenziale, melodico, alla Califano e oltre. Puttaniere, cocainomane, megalomane, vizioso e viziato. Lo conosciamo mentre si esibisce una lontana sera di Capodanno. Riceve pure i complimenti da Sinatra. E poi viaggiamo avanti e indietro nella sua vita debosciata, rovinosa e rovinata, maledetta ma con a pummarola in coppa e quindi anche tragicomica. Circondato da personaggi che sono come lui o peggio. Musicisti, impresari eroinomani, contesse, poveracci, camorristi, faccendieri, di tutto e di più. E lui che attraversa sto fango con cinica ironia, come difesa. Perché nasconde, da qualche parte, un uomo che cerca la tenerezza.
La tenerezza, ma voi che state sempre a far battutine irriverenti del cazzo, che per farvi notare, visto che l'amore vi ha abbandonati in autostrada, fate i cinici di sta cippa convinti di esser grandi uomini e al massimo potete essere ragazzini cretini, ma voi che ne sapete della Tenerezza? La sorella timida di quell'altra grande cosa che è la Compassione, figlia di quella cosa bellissima assai che è la Pietà? Nulla. Nemmeno Tony, all'apparenza. Ci ha le donnine, la droga, la voce che incanta. Dice che è libero. Come pensano di esserlo tutti i coglioni. No, no, per carità: mica che Tony sia un coglione, ma stiamo pazziando proprio! Solo che si bea di vivere una vita esaltante e meravigliosa, ma forse non è così. E allora che si fa, in questi casi? Si cambia vita. Io, modestamente, me ne vado a Firenze. Tony no! Mica è tipo che prende casa in affitto in quel di San Jacopino o Isolotto, no? Lui se ne va in culo al mondo, nella foresta brasiliana. E vive anche lì avventure meravigliose...Con gli scarafaggi. Fino al ritorno in patria e il congedo dalle scene.
Ok,ma come è sto libro? Nu babba! Bellissimo, torrenziale, magnifico, epico, potente. Amarissimo e divertentissimo, triste e gioioso in modo sguaiato. Personaggi memorabili nella loro debolezza assoluta, nel loro esser umani imperfetti e vivacchiare con spocchia altezzosa ogni singolo disastro. Commuove anche. A tradimento. Gioca sporco e a noi ci piace. Tantissimo.