martedì 9 aprile 2013

LA FRECCIA VERDE di GIANFRANCO MANFREDI






Fuori la vita è sempre la stessa,la pioggia pigra bagna tergicristalli,asfalto,una soffusa malinconia porta a spasso i miei pensieri annoiati e niente altro. Si discute del governo ancora incerto, del complotto presunto contro l'inter,si parla della morte della Thatcer e del mio sostegno totale ai minatori .Ci sono tante storie che mi girano in testa, sai che questa è la classica malattia dei mestieranti della parole. Per non dire dei mediocri.
La vita scorre e cosa serve per fermarla un attimo?Un buon libro.Perchè quello che per molti è tempo sprecato ,a mio avviso è il momento di massimo godimento dell'esistenza. Perchè leggendo pensi. Non che ne abbia bisogno, io penso troppe e alla cazzo di cane. Mi faccio tanti di quei film, e paranoie..Non hai idea, comunque, dicevo: leggere!
Solitamente saggi politici, ma perchè rifiutare la buona narrativa quando ha molte cose da dire e da dare. Si, lo so: il romanzo è morto. Dicono tutti così, forse è vero. Evidentemente mi è capitato tra le mani un non morto, un ritornante, e son felice che abbia morso e contaminato la mia fantasia. Si  ho pure sognato di correre nella foresta con Bidu....





eccola! Va che guerriera e al mio fianco ,a far fuori gli uomini malvagi di Bewic , il gigante Silenzio




Si,mi sa che se dovessi mai girare un film di questo libro molto probabilmente ne verrebbe fuori una tamarrata pazzesca visto che per me Edwin  è lui



Però il libro in questione non è per niente una tamarrata,anzi è una straordinaria operazione letteraria,il tentativo riuscitissimo di ricollegarsi ai grandi nomi della letteratura inglese legata ai cavalieri ,conti,duelli,nobili ambiziosi e crudeli,regine perfide ed eroi.
Non vorrei offendere lo scrittore ,  Gianfranco Manfredi, ma è una sorta di rielaborazione delle opere di Walter Scott nei tempi dominati da Il Trono di Spade. Il tutto con una grande attenzione per l'ambientazione, la Storia, le tradizioni ed usanze e la psicologia dei personaggi. Sono tutti ben descritti, nessuno viene licenziato frettolosamente,ma per ogni singolo personaggio,anche il meno importante, vi è un minimo di umanità,qualcosa che lo rende "vivo". Questo è un dono che hanno i veri scrittori,eh! E infatti qui stiamo leggendo un libro come non mi capitava da anni.

Un libro di avventure classico,con tutti gli elementi ben dosati. Guarda era da tempo che un libro italiano ,al di fuori della saggistica, non mi conquistava, non suscitava  quel minimo di interessa anche al di fuori dei soliti nomi legati ai bei tempi andati.

Ambientato sul finire della guerra inglese - spagnola, nel anno di grazia 1588 , sotto il regno di Elisabetta, (quella che fece tagliare la testa a Maria Stuarda), è la storia di Sir Edwin Barley, un nobile squattrinato,dissoluto,irresponsabile,donnaiolo impertinente,baro al gioco delle carte, ( con la quale peraltro farà una piccola fortuna ),abile negli affari e intrallazzi,si vede quasi costretto a partecipare alla guerra giusto per poter dar un minimo di gloria alla casata e al padre. Così parte con un amico fidato: Silenzio. Un gigante possente,fortissimo,che non parla mai- e chiaro..se no cosa cazzo lo chiamano a fare Silenzio?-
Nondimeno questa avventura non porterà molta fama e gloria,come sperato. Ci sono pagine molto forti come quelle dedicate a  un veliero spagnolo e al suo equipaggio decimato dalla malattia e dalla crudeltà dei nemici. Questa è la prima parte del romanzo. Poi a guerra ultimata il "prode" nobile tornando a casa scopre che suo padre ha sposato una donna perfida,manipolatrice,ambiziosa e crudele:Grace

eccola!





Lei ha deciso di trasformare le terre in pascoli per le pecore e , usando avanzi da forca, porta morte e terrore tra i contadini e il popolo. A farne le spese anche l'uomo che da tempo si occupava di Silenzio.
E che lui considerava come un padre. Nel frattempo abbiamo anche una bellissima scena di CBT,andate su wiki e cercate nelle voci correlate al bdsm eh., dove a farne le spese è il povero Edwin per mano di Lady Grace. Tutte queste cose non dispongono l'animo dei due amici e infatti uccideranno gli sgherri della perfida donna.
Quindi a loro non resta che scappare nei boschi dove vengono accolti da Monk, (non il jazzista), e dalla sua comunità. Una sorta di Kolchoz, posto libero dove la gente vive liberamente. Vi è anche un bel discorso sulla libertà delle scelte femminili che sicuramente piacerà le lettrici .
Edwin piano piano si troverà costretto a prendere posizione e difendere quella parte di Inghilterra dal pericolo della matrigna. Tanto che dovrà organizzare una sorta di esercito unendo le tribù della foresta contro i soldati che un conte malandrino ha messo a disposizione della bella Grace..
Queste pagine di battaglia hanno il sapore del sangue,del metallo,del fango,della gloria e della disfatta. Pare di essere in mezzo alla pugna ,circondato dagli eroici Scoiattoli,prendendo a mazzate la soldataglia,e il fetente Bewick che è lui



Non mancano anche momenti strazianti,sapientemente descritti senza scadere nel melodramma più grossolano,come la morte del povero Frank per mano del bastardissimo Bewick.

Il romanzo , come scrivevo a inizio articolo, ha il suo punto di forza nei personaggi. Non solo per la bravura del autore di descrivere a fondo la personalità di ciascun di essi,ma anche per il cambiamento,l'evolversi. Grace ad esempio,ci viene descritta come la classica cattiva e poi sul finale dimostra una certa fierezza e intelligenza,quasi una vittima delle sue ambizioni,anche se non diventa stucchevolmente buona eh!

Un libro quindi da acquistare sia nel formato tradizionale o nel più sbarazzino e fashion formato e book. Davvero la grande narrativa inglese dei Walter Scott, l'avventura mozzafiato,l'epica cavalleresca,amori e tradimenti, cioè Il Romanzo Popolare nella sua forma migliore.

GIANFRANCO MANFREDI



Quel che si suol dire personaggio poliedrico: cantautore,(http://www.youtube.com/watch?v=dxyZd6kHMgU), sceneggiatore,scrittore e Autore di alcune tra le migliori storie a fumetti del panorama italiano, e lo dico io che notoriamente non capisco un cazzo di fumetto, ma ne so di storia e politica e lui è tra i pochissimi in Italia e nella cultura massificata dello spettacolo occidentale ad ambientare le gesta dei suoi eroi in periodi storici ben precisi: Magico Vento l'indiano , Ugo il giovane italiano nella Cina colonizzata ai tempi della rivolta dei boxer,Volto Nascosto sono tutti eroi migliori delle tonellate  di calza magliati male al servizio dell'imperialismo e colonialismo culturale yankee.

Volete le notizie biografiche eh?Certo perchè altrimenti come potreste dormire tranquilli? Mah...sapete mi par di entrare nei territori del "ricordiamolo così" o a Futura Memoria,sappiate che  si è laureato all'Università statale:filosofia.
Decisamente attivo politicamente dentro il Movimento ,orientato verso le istanze Anarco.situazioniste,autonomia operaia,la sinistra radicale libertaria.Questo come fai a saperlo,a parte aver letto wikipedia,perchè ho i suoi dischi in particolare mi riferisco a Ma non è una malattia e quello che reputo il suo capolavoro assoluto cioè Zombi di tutto il mondo unitevi,manifesto della disgregazione del sogno rivoluzionario minato dall'inarrestabile ascesa del riflusso, avrei una mia idea precisa in riguardo ma noi stalinisti non siamo molto ambiti come opinionisti,quindi...Però questi due lavori meritano moltissimo.In particolare i primi 4 brani per entrambi i lavori,perchè poi in alcuni casi, per me e per quel che vale la mia opinione c'è fin troppa ironia.

Collabora con grandi della nostra scena musicale, come ad esempio Ricky Gianco. Potrei parlare per ore dei bellissimi dischi composti negli anni 70 da Gianco e Manfredi,ma per quello vi rimando al mio blog musicale
Non rammentavo che come Modugno,Tortora,e anche Cicciolina,si fosse candidato nel Partito Radicale. Mentre lo rimembro assai bene protagonista di un film abbastanza mediocre ,ma al fianco di Natassjia Kinski: In Camera Mia.
Ha lavorato con Samperi ,come sceneggiatore e attore in quel film assurdo,sgangherato,folle che è :Liquirizia, (dolce e amara scendi giù...rammento anche la canzone maddo!). Specializzandosi in commedie.Almeno quelle che ho visto io,erano commedie eh
A essere sincero credo che nel cinema la stella di Manfredi non brilli molto,al contrario come cantautore e scrittore tanto di cappello e standing ovation.
Non dimentichiamo la sua presenza nel Re Nudo cioè quel tentativo riuscito di fare e produrre musica sicuramente non legata al tradizionalismo canzonettaro,al ruolo conformista del cantante,tipica espressione artistica di anni che comunque nel bene e nel male sono stati i migliori delle nostra debole democrazia.
Al Re Nudo trovavi gente come Manfredi,Gianco,Ricordi,e tanti altri. Era una bandiera della contro cultura di quei tempi.
Non solo romanzi ,ma anche saggi musicali su Battisti,Jannacci,Celentano...

Voglio essere sincero,questo è il primo romanzo che leggo,ora ho da richiedere Ho Freddo romanzo che affronta il tema del vampirismo e Magia Rossa.

Che dire infine?Comprate LA FRECCIA VERDE,vale la pena !

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