martedì 16 dicembre 2014

LE MIGLIORI LETTURE DEL 2014

Si avvia , ( con un finale da commedia americana, canterebbe Dalla), verso la conclusione anche il 2014. Gli anni a venire saranno forse pieni di avvenimenti importanti, si spera. Di certezze, come sapete , non ce ne sono affatto, quindi non ci resta che rassicurarci con la classica classifica delle letture migliori di codesto anno



- INGMAR BERGMAN -LANTERNA MAGICA


Ingmar-Bergman-LANTERNA-MAGICA-LAUTOBIOGRAFIA-DEL-MAESTRO-DEL-CINEMA

Autobiografia senza sconti di un vero genio del cinema e non solo. I rapporti infelici,burrascosi, violenti, in famiglia, l'indifferenza verso i suoi figli, ( ma c'è anche un tentativo patetico di riavvicinamento),le simpatie per il nazismo anche ben dopo la fine della guerra, le tante donne avute ma non amate e il suo unico,vero,grande amore: Il Teatro
Libro che fa male,disorienta,disturba, nulla ci viene evitato , ( come nella migliore tradizione nordica),una spudorata e dolorosa confessione da parte di un uomo tanto geniale quanto problematico, ( a dir poco).


- JOHN IRVING  IL MONDO SECONDO GARP

Il mondo secondo Garp


La tragedia del vivere nascosta da un sottile velo di ironia. Si, questa l'essenza della nostra vita. Ambizioni,amori, ideologie, famiglia,figli,amanti e il disastro è dietro l'angolo. Ma non tutto è così orribile, devastante. La storia di T. S. Garp scrittore figlio unico di una madre infermiera divenuta per caso simbolo delle femministe, è il ritratto potentissimo,malinconico,tenero e feroce di un periodo storico, di un'america  ormai tramontata,ma ha la sua ragion di essere nel suo parlare in modo universale di cose importanti: la crisi e guerra tra sessi, di relazioni complicate, di ricerca della felicità. L'ossessione di Garp di proteggere i figli da ogni male,che fallisce miseramente. E poi momenti di immensa umanità e commozione. Un libro che mette in pagina la vita con le sue contraddizioni e la sua straordinaria forza


- MURAKAMI   NORVEGIAN WOOD



Dopo la folgorazione intellettuale ricevuta con quel grandissimo libro che è : Kafka sulla spiaggia,la lettura successiva è stata : Kafka in spiaggia, questo libro è stata la definitiva conferma
Scompaiono del tutto le influenze surreali,oniriche,visionarie, della lettura precedente e ci si ritrova persi in un romanzo generazionale, di formazione,ma non solo. Uno spaccato sociale del Giappone degli anni 60, personaggi in bilico tra entusiasmo giovanile e un dolore profondo e devastante. C'è l'amore e il sesso,l'indecisione del cuore, la fragilità e la ricerca di stabilità di ogni relazione. Un libro di rara pulcretudine

- FERNANDO PESSOA IL LIBRO DELL'INQUIETUDINE

Un libro impossibile da spiegare,anzi è folle e insensato soltanto pensar di farlo. Pessoa è molto probabilmente il poeta del 900. Un uomo complesso, non facile sicuramente,eppure se si passa il pessimismo di facciata,si scoprirà un'attenzione,amore profondo per il genere umano,come il cameriere e il cuoco (tanto normali da essere eroici per lo scrittore),  della trattoria dove si reca sempre a mangiare. Un libro che supera la barriera del saggio,della poesia, della letteratura intera e diventa altro e oltre. Pretende solo la nostra attenzione, il non fermarsi alla prima impressione,un impegno assoluto e devoto,ma ne vale assolutamente la pena

- JOHN WILLIAMS STONER



Per fortuna non ho mai sentito la necessità di scappare dal quotidiano e non ho mai creduto quelle esistenze invisibili perché non geniali o criminali,degne di indifferenza. La vita comune, la gente comune, quelli dell'ultima fila , io li adoro. E mi piace che le loro vite diventino epica su carta. Stoner fa proprio questo e lo fa benissimo. Commovente,amarissimo,stupendo.

- C. BRONTE'  JANE EYRE




Il Romanzo. La più grande storia d'amore mai scritta,due personaggi indimenticabili...Che devo dire di più?


- GIORGIO CAPRONI - POESIE, ( OPERA COMPLETA)


Risultati immagini per FOTO GIORGIO CAPRONI

Regalo preziosissimo, come quello di Jane Eyre, fatto da una persona speciale . Grazie a lei tutte le passioni artistiche che non sono mai riuscito a soddisfare, ( per mancanze mie e non solo), sono diventate realtà. Primo libro di poesie letto dopo tantissimo tempo. Caproni , oltre al merito di essere livornese, è un grandissimo poeta. Cercate le sue raccolte !

- VIVIAN LAMARQUE POESIE



Dietro un linguaggio quasi infantile,giocoso,la sofferenza umana. Poesie stupende che fanno tremare il sangue nelle vene.


Molti di questi autori e libri li ho scoperti grazie alla mia dolce metà. Dedico questo mio post a lei.


SEGNALAZIONE SPECIALE:


LUCIA PATRIZI- IL POSTO DELLE ONDE



Lo trovate solo in e book, a un prezzo davvero di quelli vantaggiosi. Alice e River sono personaggi indimenticabili che mi porto nell'anima e non dimenticherò mai. Un libro apocalittico,Lovecraftiano, ma mai " già letto ", mai banale, mai legato stancamente al genere.
Non amo la letteratura di genere e sopratutto quella italica,ma - insieme a Fabrizio Borgio- con questo libro Lucia ha scritto davvero un notevolissimo romanzo. Con uno di quei finali commoventi e memorabili che , managgia a te, mi vien da pianger solo a pensarci. Una grandissima storia d'amore in un tempo di distruzione,solitudine,morte.

martedì 28 ottobre 2014

NATO IL 4 LUGLIO di RON KOVIC

Non tutti i libri utili,sono grandi libri. D'altronde è anche vero che siamo costantemente alla ricerca del "capolavoro",come se ci fosse una fabbrica che te li sforna uno dietro l'altro.
Prendi ad esempio codesto libro, non penso si possa definire un capolavoro , una lettura fondamentale, eppure a modo suo, anche attraverso una serie di debolezze narrative, è un libro utile.

NATO IL QUATTRO LUGLIO DI RON KOVIC

Siamo nel terreno minato dell'autobiografia e penso che questo si faccia sentire nel dialogarsi un po'addosso del protagonista. Abbiamo la tragedia di un giovane americano,il quale solo dopo un evento traumatico che lo colpisce pesantemente si rende conto dell'inutilità della guerra,e delle falle nel sistema americano.
Meglio tardi che mai, direi. Eppure anche se non diventa mai un discorso corale,generazionale - nel senso alto- questo libro , sincero e diretto, è un atto d'accusa molto interessante

Nato-il-4-luglio-Ron-Kovic-Edizione-Club

Non tanto la guerra in vietnam,ma l'America e gli americani , con la loro ossessione di vincere , di essere i migliori,la presunzione di essere superiori e poi? Le fughe vigliacche davanti a 4 contadini vietcong, la morte per il fuoco amico,i massacri di bimbi e innocente per euforia della violenza e paura. Si credono liberatori ben voluti, sono sempre occupanti fastidiosi. Questo avviene non tanto per un problema di cittadinanza e nazione, (potrebbe essere la francia, l'italia,ecc...), ma di metodo. Intervenire in delicati sistemi interni, sia che si voglia acquistare i mezzi di produzione e i beni locali,per arricchirsi,sia per desiderio di libertà,democrazia, civiltà, muovendosi come elefanti ubriachi ed idioti in cristalleria, non è mai il metodo giusto.

Ron descrive bene la sua parabola: da giovane yankee ultra patriottico, che parte volontario per la guerra, a ferito e paralizzato, abbandonato in ospedali fatiscenti, sporchi, o usato come trofeo da parata dai pezzi grossi dell'esercito, per sostenere una retorica guerrafondaia e patriottica del tutto inopportuna.

I problemi non mancano ad arrivare e sono in parte leniti dal suo attivarsi in politica , contro la guerra. Il limite secondo me è che la descrizione è fin troppo essenziale,ma lascia libero il lettore di immaginare,ipotizzare,andare a cercare più approfonditamente le realtà movimentiste dell'epoca.
Detto questo è una piacevolissima lettura, la sofferenza del paraplegico è ben descritta, il trauma di un giovane che poneva il fisico perfetto e atletico davanti a ogni cosa,la sua nazione, l'odio per comunisti e anti americani,e la scoperta di quanto sia stato un pirla è ben scritta.
Più che un libro,sembra una lunga chiacchierata con un essere umano fragile e ferito. Noi lo stiamo ad ascoltare.La storia è fatta anche di troppi piccoli uomini gettati in situazioni troppo grandi e pericolose

lunedì 20 ottobre 2014

LA BAMBINA CHE AMAVA TOM GORDON di STEPHEN KING.

Una bambina si perde nel bosco.
Ecco, questa in massima sintesi la trama di questo ottimo romanzo.  Ora, quanti sviluppi potremmo dare alla trama? Eh, hai voglia ! Tantissimi.  Potresti far che lei incontri personaggi fatati e che il bosco sia una porta verso fantastici regni, potresti popolare il bosco di mostri terrificanti, potresti farle incontrare una famiglia di psicopatici cannibali. Tantissime cose. Tutte cose che ti aspetteresti da un romanziere noto per i libri horror.
Saremmo tutti felici,perché l'ammiratore disciplinato non vuole altro che leggere quello che lui pensa. Non affidarsi al lavoro sapiente e alla visione dell'Autore, oramai , anzi...L'autore è un vecchio idolo crollato per i nostri avi. Noi amiamo una letteratura popolare fatta dalla ggggente per la gggente.
Quindi ecco fioccare critiche estemporanee , di natura personalistica, con il gusto od opinione del singolo che prende il posto di una riflessione più seria.
Viviamo il tempo di giudizi come: che palle, noioso,lammmerda e così via. Sai, i treni per la siberia non partono più e la rete enfatizza ogni cazzata che scriviamo.



King avrebbe potuto scrivere un romanzo horror. D'altronde lui, da anni, è il " Re" del genere,che piaccia o no. L'uomo che è riuscito a superare anche la barriera del genere e il settarismo di chi scrive e legge il genere, qualsiasi persona - anche se non ama l'horror- lo conosce. Almeno per aver visto un film tratto da un suo libro, o per altri ameni motivi.
Quando succede codesta cosa io sono felicissimo. Non sono uno di quelli che si accontenta di essere l'idolo degli amici del bar di Livorno, sopratutto quando un artista che a me garba , abbia stoffa e talento da vendere.
E King ce li ha.
Si dice , luogo comune, che egli sia pleonasticamente prolisso. Rientra nei giudizi debolissimi dell'opinionismo da web, io invece questa sua prerogativa l'adoro. Non è prolissità,è attenzione. E in codesto romanzo ne avete la prova provata.



Un romanzo breve, ( solo 200 pagine molto più che meno),rispetto alla produzione kinghiana per narrare la vicenda di una bambina: Trish.
Lei è in gita con la mamma e il fratello Peter, adolescente inquieto che si sente vittime del bullismo dei nuovi compagni, in poche pagine ci viene spiegata una situazione famigliare. La separazione dei genitori, un adolescente fragile che cerca di ritrovare la quotidiana serenità non comprendendo le problematiche dei genitori,e la madre non ha la forza di capire il dolore del figlio. Una situazione normale,che tutti possiamo o abbiamo vissuto
E poi c'è lei: Trish. Una bambina come tante,se non fosse per la sua passione per il gioco , anzi voglio scrivere : il giuoco,  del baseball . In particolare per un giocatore: Tom Gordon.



Tutti abbiamo avuto i nostri idoli, ( io ce li ho ancora: lars, nanni, woody, josip vissarionovic dszusghavili,),fa parte dell'età.  Per crescere , poi, si deve metterli in discussione. Come ho fatto io con King e Moretti,perché noi cambiamo durante la nostra vita, ( se non dovesse capitare significa che abbiamo quella bruttissima malattia che è l'adolescenza eterna. Vivendola male nel corpo di un vecchio,pensateci eh),quindi metterli in discussione significa decidere " cosa portare con noi". King ,ad esempio, lo porterò con me fino alla morte.

Trisha è piccola non si fa di questi problemi. Ha altri problemi, tipo: " dove fare la pipì?" Ma facile! Dietro un albero. Solo che la tua mamma sta litigando con tuo fratello,e in poco tempo ti hanno persa.
Comincia ora un'avventura fatta di fango, paludi,temporali, notti all'aperto,isolata dal mondo e in preda ad allucinazioni terrificanti, ( la misteriosa cosa, nota come Il Dio Dei Perduti),o consolatorie , ( come il tuo idolo Tom Gordon),sopra a questo c'è la solitudine e sopratutto la paura.

L'abilità di Stephen King è quella di prendere come protagonista assoluta la bambina,lasciando piccoli spazi ai suoi parenti e ad altri personaggi, che comunque sono descritti benissimo,  facendoci entrare nella sua testa.
Non è un adulto che descrive un bambino,ma facendolo agire come " un adulto pensa si comporti un bambino",ma una persona adulta che lascia spazio a una piccola di esprimersi ed esprimere le sue paure ,ma anche le piccole gioie per aver superato certi ostacoli.

Molti rimarranno delusi perché pretendono l'orrore a tutti i costi. Presenze demoniache, vampiri. Non ci sono,ma c'è un altro tipo di orrore, più sottile, più concreto in un certo senso. I rumori notturni, la fitta vegetazione, gli animali, ( che guarda caso non sono pucciosi come disney , quel farabutto, ce li rappresenta),e ripeto: essere soli.



Uno scrittore mediocre, o peggio ancora un ex grande oramai sulla strada del tramonto, non saprebbe descrivere così bene la situazione e non ci farebbe entrare nella testa della piccola,avvertire la consistenza del fango,l'umidità dei boschi, la sofferenza per il distacco dai cari e la spossatezza per la malattia,l'imbarazzo e il pianto disperato per non trattenere esigenze fisiche. Girerebbe a vuoto.
Questo in codesto piccolo,ma buon romanzo, non capita.
Abbiamo esseri umani descritti nei migliori dei modi. Non è affatto poco.
Certo se il finale fosse tragico,come ho immaginato io,sarebbe migliore,ma non lo è. Rimane un'ottima chiosa lo stesso,ostrega!