sabato 15 dicembre 2012

L'INCUBO DI HILL HOUSE di SHIRLEY JACKSON

Da dove cominciare?Quando si parla o si scrive di un libro,quanto contano le nozioni sul perchè e il per come quella scrittrice abbia donato la sua storia a noi lettori. Davvero vi importa leggere di date, di informazioni sui simbolismi,su che tempo c'era  e quale nevrosi e debolezza abbia portato alla luce un libro, (non credo che una persona forte sappia scrivere, cioè..Si tanti bei best sellers, tante cose che fanno contenti i direttori di banca, poi? Prendi la Woolf e Poe e il solitario di Providence e capirai quello che ti dico. La differenza è tra chi scrive e chi fa Letteratura,parliamo di quello e non auto pubblicazione e editoria), quale visioni abbia una mente fertile di immaginazione? Oppure è qualcosa di intimo tra voi e quelle pagine ,allora è meglio essere onesti e parlare solo di questo: sentimenti.Un bel casino, perchè scadiamo nell'autobiografismo e non credo che agli altri interessi delle nostre beghe e perchè vuoi un eccesso di lirismo o di pudore e si sputtana il tutto. No,però a me ste cose non interessano. Quello del blogger non è altro e diverso a quello che sono, NON SARA' mai un mestiere.MAI. Ci sono qua io che ti racconto perchè mi è piaciuto questo libro e questo film, il commento è fatto apposta sia per adularmi che per mettere le tue idee. Di persone, esseri umani.Si, è vero che io avendo la testa pienissima di storie sono portato a pubblicarle pure sul mio blog,ma non mi reputo uno scrittore. Ho una certa sensibilità, una certa attitudine e poi,in poche parole :vivo nel mio fottutissimo mondo. Mi impegno pure a essere razionale e come gli altri, ci tento con vigore e forza.Il Davide della politica, quello che vorrei essere, ma poi sono un occhialuto con tanti difetti,molte fantasie,e scatti d'ira, risate allegre e sincere, generosità e odio ,sono questo qui e queste sono le mie considerazioni sul libro della Jackson. Ne ho sentito parlare a lungo,molto a lungo. Uno dei miei scrittori preferiti, (Stephen King), lo cita spesso. Però ero convinto che fossero quelle cose andate perse nel tempo e nella memoria, poi una mia amica -Lucia, che è sempre la stessa eh. Diciamo che le ultime grandi scoperte le devo a lei- mi ha detto che è stampato dalla Adelphi. Sono andato in libreria,ordinato e letto.
Cosa significa scrivere storie dell'orrore,del mistero, dell'ignoto? Cioè, è solo genere? Con le sue regole, i suoi stremizi, ( spaventi), calcolati, una cosa da luna park tipo William Castle? Non ci vedo nulla di male, sapete?Uno decide di fare i soldi e sai che violenza e sesso sono i modi più facili. Quando vedo un horror,io ad esempio ridacchio satanico quando nei film di Dario Argento l'assassino ammazza qualcuno, altre volte invece mi viene voglia di salvarli quei poveracci di sventurati. Ma il genere scatena quelle cose che dormono e che noi non vogliamo far svegliare. Vittime e carnefici siamo. Non è che io sia sempre buono o sempre cattivo. Dipende. L'orrore è anche la più potente metafora posta a risposta della domanda:Perchè? Si,ogni tanto capita da queste parti che uno prenda e compi una strage. Vengono scoperti delitti atroci,violenze inaudite,giovani vite distrutte. Perchè?Il genere ci rassicura: sono demoni ,altro di noi.Balle, potremmo essere la vittima legata in cantina,come quello che lega. Potremmo.
Questo libro a mio avviso è certamente una grandiosa,potente,forte ,meravigliosa ,ghost story e tra le migliori sulle case maledette,ma non è solo questo. Ci dice tanto, tantissimo sulle persone, le relazioni, la tristissima condizione di vivere Nudi la propria vita
Per nudi intendo senza ipocrisie, senza la forza dell'auto controllo,senza la mediocrità che è la migliore medicina per vivere.
E così arriviamo a Eleonor. Dolce,amabile, Eleonor Vance. La cosa che mi ha spaventato e fatto male non è tanto la parte sui fantasmi, sul mistero di quelle presenza,ma le ultime pagine quando Nelly si lascia andare a fantasie su Theodora e Luke, quando sola e senza difese si abbandona a sogni di convivenza con l'altra donna e delira teneramente su di una vita comune impossibile. Fa male, malissimo, quando ti crei un mondo con un'altra persona e quella non ti vuole. Non so di chi sia la colpa, non lo so. Però fa malissimo. Alcuni si chiudono in sè, si esercitano a vivere una solitudine che prima o poi diventa abitudine, certo a volte prepotente torna la voglia di amare qualcuno e non parlo di rapporti di coppia ,ma anche di un'amicizia ,di avere una buona amica e buon amico. Attimi tremendi, poi ci si riprende e si continua a vivere. Anche con una forza che molte persone fortunate non avranno mai. Non sapranno mai cosa significhi guadagnarsi ogni piccolo saluto,curare un rapporto con serietà e paura di vederselo scappare come sabbia tra le dita, perchè noi che possiamo dare? Che vita abbiamo vissuto? Abbiamo vissuto ? Eleonor è questo. E le ultime pagine, quando a piedi nel sentiero fantastica su Luke e Theodora che camminando dietro lei ,la stanno pensando...Per me sono durissime. Si,guarda qualsiasi altro uomo ci scivola sopra e anche molte donne suppongo,io no.Mi incazzo, vorrei dire a Eleonor: quei due sono amanti e si stanno appartando e RIDONO DI TE,cretina! Però la comprendo, talora magari anche la derisione e l'umiliazione son pure attestati di interesse no? E insomma io di una storia di fantasmi ho visto una tragica storia di follia e solitudine femminile, in questo caso , e una lucida spietata analisi dei rapporti interpersonali. Chi salviamo di queste persone che si mettono in testa alla cazzo di cane di sfidare cose che nemmeno loro conoscono?Però anche : chi condanniamo?
Una pagina li ami e l'altra li mandi a fanculo. Sono così vivi, umani...E vabbè, vabbè,la pianto..Volete sapere dei fantasmi, no?
Hill House è una lussuosa villa che domina dall'alto di una collina una piccola cittadina americana. Ha fama di essere popolata da oscure presenze e quindi attira l'attenzione di un professore universitario , il quale sogna di avere fama e gloria nell'ambiente pubblicando un libro sul mistero della casa maledetta. L'uomo cerca degli aiutanti. Ne trova alla fine di una lunga ricerca tre :Luke, che sarebbe il padrone di casa anche se ella appartiene alla zia, Theodora, risoluta e forte con apparenti qualità telepatiche, ed Eleonor Vance, la quale da bambina è stata protagonista di un caso di poltergeist.
Una volta giunti nella villa i rapporti tra le persone si faranno complessi e complicati,talora tesi. In particolare tra i tre aiutanti e specialmente tra Theodora, ipocrita e tagliente in alcuni casi , ed Eleonor.
A peggiorar la situazione, oltre ad eventi paranormali, la presenza della moglie del professore e di Arthur un imbecille fascistoide che a me par tanto l'amante della moglie del povero universitario
Sono persone fragili,vanagloriose,odiose, tenere,hanno difetti evidenti e solo sconfitte davanti a loro.La casa come simbolo della crude indifferenza beffarda della vita che ci illude,spaventa,elimina.
Questo è quello che mi ha dato l'opera della Jackson, sono forse solo stupidaggini, sono idee personali e tutto il resto,non importa
Importa solo che voi lo leggiate.

Esistono due versioni cinematografiche:Gli Invasati,scriverò pomeriggio o domani la recensione, è pure un remake orribile che dio ce ne scampi.Il film in bianco e nero di Wise ve lo suggerisco.

lunedì 10 dicembre 2012

EDGAR ALLAN POE

Ricordo la stagione: estate. Non ricordo però se a quel tempo io andassi alle medie o alle superiori. Dettagli inutili, la scuola nei regimi liberali fa schifo. Meglio le scuole di partito della SSSR, bè comunque una professoressa in vena di reale educazione alla letteratura,alla cultura, alla formazione di quella banda di coglionazzi che son i giovani di ogni sesso e classe sociale. Non conoscevo E.A. Poe,a quei tempi. Infatti ricordo un pomeriggio triste,io e il mio amico Culo di Gomma famoso meccanico,non sapendo che fare decidemmo di dedicarci alla lettura di questo scrittore. "Fa horror,deve essere tipo Venerdì 13"Mi disse Culo di Gomma, "Wow!" Risposi io, a lui rispondevo sempre così. Qualsiasi cosa mi dicesse perchè era la versione grande e grossa di Khal Drogo, ma più cattivo. E allora prendiamo questa raccolta di racconti e cominciamo a navigare controcorrente su un fiume in piena : di immagini,ossessioni,malattia,devianza,crudeltà,condanna implacabile,mostri umani e altri  meno, regni malati di morte e feste macabre,e il mio grande e intramontabile eroe: Hop Frog,bè spero che qualcuno lo ami questo buffone di corte che fa giustizia dell'idiozia e cattiveria dei re. Talemente lo amo che un personaggio di uno mio racconto post-atomico si chiama come lui. Che culo! E sta volta non di gomma,ma diciamolo a bassa voce che altrimenti Kahlisi va a fare la spia eh...Fu una lettura davvero complessa, complicata, ardua, ricca di vocaboli non proprio di largo uso e consumo, scritta nella Lingua Arcana e Magica dei grandi Dei. E tremavo di paura e compassione per quei protagonisti così disgraziati, per quegli amori così maledetti, ero credulone e romantico ,  non che sia cambiato tanto da quei tempi eh. Una lotta estrema con la voglia di abbandonare tutto e dedicarmi a letture più immediate. Sai, non ho avuto difficoltà con Lovecraft,ma con Poe..la madonna!Ne ho avute e anche tante. Però cosa divide chi AMA leggere e chi Legge? Che ti dai da fare,ti sfidi, cerchi di migliorare sempre. La tua lettura diventa complicata mentre lo stai diventando anche tu.
Non è che devi essere un gigante nella cultura,sicuramente c'è una casa e un uomo migliore, ma è il tuo piacere,il brivido di una sfida con la leggenda della parola e della scrittura.
E.A. Poe nasce l'unica volta sobrio in vita sua il 19 gennaio 1809 e muore a soli quarantanni il 7 ottobre 1849. A Baltimora.
Sai che mi son sempre chiesto ma esiste una traccia nell'infanzia di quello che un uomo diventerà , ( si anche una donna,ma voglio dire più che avere figli e occuparsi del marito..No,non sono maschilista,ma realista), o è tutto un caso,un capriccio del destino e del caos? Come era Edgar da bimbo ? Figlio di due attori , (Elisabeth Arnold Hopkins e David Poe), ebbe un fratello e una sorella, (Rosalie,minore , e William decisamente maggiore), alla morte dei genitori venne affidato alle cure di John Allan, un ricco mercante che si occuperà di lui, diventando il vero padre.Questo spiega anche il doppio cognome.

Trasferitosi in Inghilterra diede subito segnali di grande attenzione e passione per la musica,la poesia,la cultura  e arte. Una passione smodata,incontrollabile,prepotente,quasi una malattia,una febbre che brucia e divora la vita del bambino e ragazzino.
Cresce quindi , grazie a dio, con una sana e robustissima cultura ed educazione prettamente inglese. Rimane talmente impressa nella sua prodigiosa memoria che descriverà la sua scuola nel celeberrimo William Wilson.

Turna a surriento..Ah, no..In America. Ha dodici anni.

Qui si dedica a scrivere poesie, viene espulso dall'Accademia di Richmond e si invaghisce perdutamente di una donna assolutamente più grande di lui,tale : Elena Stannard. La morte della donna lo fa precipitare in una sorta di incubo d'amore e morte. Inconsolabile torna alla notte nel cimitero dove lei è sepolta per piangerne la dipartita. Si potrebbe vedere lei dietro le innumerevoli donne protagoniste delle sue poesie e racconti.Un incontro feroce e indimenticabile con la dolcezza dell'amore e l'ineluttabilità della morte.

Ad esempio è noto che la poesia Tamerlano, venne composta per un altro amore finito male.Questa volta per intervento del padre della ragazza , ( Sarah Elmira Royster), il quale ha in odio il padre adottivo del povero Edgar.
Anche questa faccenda segna un'anima già di suo particolarmente sensibile.

Non solo le ragazze sono il suo problema, si rompe definitivamente e non verrà più risanato (ai tempi non c'era la De Filippi), mai più il rapporto con il padre. Quanto pare stufo di spendere soldi per un figlio alquanto scapestrato per quanto incline alla più nobile delle arti,cioè :la poesia.
Riesce miracolosamente e con tanto impegno a pubblicare il suo primo libro chiaramente in versi: Tamerlano e altre poesie , dove il suo amore per Lord Byron appare alquanto evidente.

Una persona di sifatta natura pare inconciliabile con il mondo militare, nondimeno Poe si arruola nell'esercito e arriva a coprire il grado di sergente maggiore. Ha la geniale idea di iscriversi anche a West Point,ma poi si fa espellere per indisciplina.
Stampa ancora qualcosa, ma è con il 1835 che forse avviene una svolta nella sua vita- ho detto forse, ho tirato a sparare eh...- pubblica i primi racconti sul Courrier ed entra a far parte della redazione del Southern Literary Messenger di Richmond. La sua vita continua a essere una lunga ballata macabra,angosciosa,la forza negativa della distruzione preponderante sul suo essere.Soffre di crisi depressive,di lunghissime e plumbee malinconie, cercando invano e con speranza conforto nelle altrui parole.
Nel 1836 sposa la giovanissima cugina: Virginia Clemm, di appena tredici anni.

Poco dopo nel 1837 e 1838 scrive e pubblica Storia di Arthur Gordon Pym. Libro leggendario presso innumerevoli schiere di ammiratori, o no?

Nel 1840 dà alla luce vere e proprie perle della narrativa gotica,del terrore,dell'inquietudine,del macabro:La  caduta della casa degli usher, Morella,William Wilson, e pubblica anche la sua prima raccolta di racconti: i racconti del grottesco e arabesco.

Nel 1841 è inventore ,a detta di molti, del primo racconto poliziesco .Delitti di Rue Morgue, la base,la radice,il seme del genere. Il primo in cui compare l'antenato di tutti gli investigatori logici deduttivi:August Dupin. L'assassino è la scimmia,comunque.

Sono anni davvero favorevoli,i suoi scritti gli danno vasta popolarità. Parliamo de Lo scarabeo d'oro,il gatto nero, il corvo e altre poesie. Una pagina di queste immortali opere farebbe la felicita degli scrittori da best sellers odierni eh!

Poe è senza ombra di dubbio lo scrittore innovativo che diede impulso al movimento gotico, o neo gotico fate voi, al romanzo poliziesco,al terrore e alla morte,ma scrisse anche numerosi racconti satirici e comici spesso attaccando con veemenza la cultura del romanzo popolare dell'epoca. L'Angelo del bizzarro,l'uomo di affari,questi alcuni titoli


Dopo altri anni in cui offre al mondo la sua mirabolante arte attraverso perle assolute come Il pozzo e il Pendolo,ad esempio, inizia per lui una marcia verso l'autodistruzione.Nel 1846 muore infatti la moglie e questa perdita avrà un ruolo e un peso fondamentale nella sua rovina. Si abbandona all'alcol,e si lascia andare alla deriva. Ridotto in povertà userà le lenzuola della dote matrimoniale per avvolgere nel sudario il cadavere della donna.

Arriviamo quindi alla sua morte.Nel delirio totale viene ritrovato mentre vaga per le strade di Baltimora il 3 ottobre 1849. Cosa ci facesse ,cosa avesse sconvolto tanto la sua mente da portarlo a sproloquiare e delirare non è dato conoscersi. Sarà sempre un mistero, anche le sue ultime parole sono avvolte nella nebbia della mancanza di indizi.Ripeteva reynolds?Chiese al signore di aver pietà della sua anima?Girano leggende e supposizioni sulla sua tragica fine,come conviene a un grande autore,a un mito,a un uomo di tempesta e vetro,capace di grandi sensibilità,poesia,acume e di perdersi nel giro dell'alcol e della dissolutezza.


Come poeta riconosciamo una grande influenza del decadentismo e simbolismo,di scuola rigorosamente francese.Tra le sue noti brillanti come critico di poesie,gli voglio riconoscere quella della brevità della stessa,non esiste niente di più ridicolo di sentire un uomo recitare una lunga poesia.Si disperde in gigionerie e .oh,la divina commedia letta da Benigni è davvero una cosa oscena ok?

La sua importanza è tale che moltissimi scrittori che a loro volta hanno fatto la storia della letteratura lo citano come loro fonte primaria.Da Baudlaire,a Verne,a H.P.Lovecraft.

Poe è per me un grandissimo uomo, la gente si sentirà attratta dai suoi guai,perchè funziona così. Dietro false lacrime e parole di comprensione arrivano le comari della miseria umana a reclamare la loro parte di pettegolezzi,giudizi facili,invadenza e intromissioni. Tutti noi che non siamo mai stati sani, conformisti alle regole della borghesia immobilista e reazionaria,siamo gente da ridicolizzare e temere..Non mancano leggende,miti,farneticazioni e alla fine si rischia di diventare Lo Scrittore Alcolizzato che fece una brutta fine. E l'Uomo Innamorato,talmente conscio del grande potere e dell'importanza dell'amore di finire distrutto per la morte delle sue amate,e l'inventore dei generi che tanto amiamo,lo studioso di poesia,mesmerismo,scienza,cultura.Il Titano tra Titani di carta della letteratura.No,Poe non è solo un uomo dalla vita tragica,come molti altri artisti è anche il nostro compagno di pomeriggi tristi ,aspettando che l'amico Culo di Gomma famoso meccanico trovi il bullone mancante per far girare il nostro cuore e i suoi cristallini sentimenti dalla parte giusta,dove non stanno le persone che ci reputano normali,dove non stanno i freak in parata,ma il Genere Umano.
Ebbene,Poe mi ha fatto compagnia per tanti di quei pomeriggi.Tra macabro terrore e una voglia matta di essere al fianco di Hop Frog e portare la giustizia che tutti vorremmo.
Questo,per me è Edgar Allan Poe.