domenica 29 dicembre 2013

TOP LIBRI 2013: GLI IMPERDIBILI


Finisce l'anno, e allora? Niente. I disfattisti ti diranno che tanto è sempre la stessa merda, i Romantici guarderanno con meraviglia questo passaggio.
Io sto nel mezzo,va...Non scontentiamo nessuno

Però a livello di letture è stato un buon anno di letture. Libri che rammento con immenso piacere e che hanno contribuito a rafforzare la mia voglia di leggere e di scrivere.
Opere che lascerei ai miei figli, casomai dovessi aver la fortuna -sfortuna per il genere umano di procreare

Eccoli


1) Stephen King Joyland






Malinconico,autunnale, delicatamente decadente . Un romanzo che segna il passaggio dalla gioventù alla consapevolezza di sè e del mondo. Il Re è sempre Il Re

2) Virginia Woolf Mrs Dallaway



Uno dei tanti capolavori della grandissima, unica , inimitabile Virginia. Il dolore della vita, della guerra sulla psiche delle persone,un libro che va oltre il narrato e il narratore e diventa Mito,Vita, Dolore, esperienza totale e totalizzante


3) Gianfranco Manfredi La Freccia Verde



Un grandissimo romanzo ricco di epica, analisi storica,avventura, personaggi memorabili. Walter Scott incontra il Trono di Spade? Forse,ma senza ombra di dubbio ti rimane la voglia di avventura , di essere un più o meno nobile cavaliere. Sarebbe un libro fantastico per giovani lettori e non solo.


4) Ludo Martens Stalin un altro punto di vista



Rigoroso,splendido, libro- documento  scritto dal mai abbastanza compianto compagno Martens. Fondamentale per la costruzione politica dei compagni.

5) Fabrizio Borgio - la morte mormora i padroni di serravalle



Memorabile libro scritto da un verissimo scrittore -lavoratore. Fabrizio ci delizia con una memorabile storia di misteri,magia,concentrata in una profonda e suggestiva analisi dei meccanismi della politica. La giunta comunale come luogo di intrighi occulti ed è anche la mirabile descrizione di una terra, delle sue tradizioni, dei suoi personaggi.
Forse il miglior libro italiano nel campo del paranormale,per nulla derivativo o citazionista alla cazzo di cane.



6) Per olov enquist- Il medico di corte


..

Storia e amore,scontro tra progresso e reazione, tra repubblica e monarchia.


7) Mo Yan  Sorgo Rosso




La storia assoluta e prepotente della cina ,della guerra,della rivoluzione . Epico,irresistibile,titanico. Sublime

lunedì 23 settembre 2013

IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE di JAMES M. CAIN ed ADELPHI

Guarda , chiamalo come vuoi: hard boiled, noir, crime story, usa le etichette che vuoi, ne abbiamo bisogno. E chi sono io per darti torto, visto che le uso quotidianamente e per ogni cosa.
Però , cara lettrice e stimato lettore, vorrei che lasciaste da parte queste sottigliezze, per affrontare in pieno il punto centrale di questo romanzo: i personaggi.
La storia , per questo genere, è sempre lo stessa. Con due varianti. Il postino è una di quelle.

C'è il bel vagabondo con tanti guai sulle spalle che vive alla giornata, un marito con una buona posizione economica o una polizza assicurativa che fa gola alla moglie. Sono sempre le donne che scatenano gli eventi,che danno una mano al cinico e baro destino.
La storia è questa! Prendere o lasciare. Non ha senso modernizzarla, non ha senso rielaborare le regole e sovvertire il genere. Perchè qui quello che conta sono i dialoghi,i personaggi,e l'amarezza nichilista e cupa di fondo.
Anche se l'eroe vince non è una vittoria da festeggiare con la banda,perchè costa sangue e dolore.

E qui non c'è nessuna vittoria. Nemmeno l'ombra.

Frank e Cora sono personaggi che hanno la ferocia e la potenza dei grandi eroi tragici. Amanti dannati che pianificano l'omicidio del marito di lei, un immigrato greco  - Nick-  per godersi la vita e invece finiranno prima nelle avidi mani di avvocati ambiziosi e investigatori delle assicurazioni , poi assaggiata la libertà si perderanno in inutili rancori,ricatti ,in un delirio di autodistruzione.

Il postino suona sempre due volte


Poi a tradimento: un piccolo momento di pace e tranquillità,come una sorta di redenzione per i due sfortunati amanti e invece..Arriva l'amarissimo e scontatissimo finale . Un finale naturale per i cuori randagi che rubano e uccidono fuori dal sistema e dalla legge.

La forza di questo romanzo, portato due volte sullo schermo, è tutta nei personaggi e nei dialoghi.  Stringati, ironici e taglienti,ma sempre con un amaro sentore di sconfitta in sottofondo.
E mentre leggi sei sospeso, insicuro...Nick non ha fatto nulla di male per meritarsi la morte, ma alla fine si meritano Cora  e Frank di esser stritolati dalla vita,dal destino cinico e baro,da una legge e da una giustizia vista come vendetta di stato.



Cain è bravissimo nel descrivere un mondo polveroso,disperato, cupo, con in sottofondo però una disperata malinconia, una distorta e particolare empatia per questi due.disgrazièti, come direbbe il grande filosofo lino banfi, e ci si commuove per la sventura che si accanisce su di loro.

Una lettura veloce, intensa, che non vi lascerà dopo la parola fine. Insomma un grande libro



( come sono belli i film in bianco e nero )

venerdì 13 settembre 2013

SORGO ROSSO di MO YAN

All'inizio c'è il cinema.. Avevo appena visto LANTERNE ROSSE, di Zhang Yimou, ero rimasto stregato da quelle atmosfere,dalla storia,cominciavo ad innamorarmi della Cina.
Tanto che la passione per questa terra e la sua storia è pari solo a quella per l'Unione Sovietica e la Russia.
Un mondo lontano con tradizioni e usanze diverse dalle nostre, che non mi sento di giudicare nettamente nè in negativo , nè in pessimo,ma prendo atto di quanto ci viene detto con la giusta sospensione di credulità,visto che la nostra propaganda, confusa con l'informazione, da sempre è ipocrita e meschina con tutti quelli che non son alleati del nostro capitalismo
Mo Yan è uno scrittore molto stimato e apprezzato, ha lavorato a lungo in Cina con una funzione governativa di curatore della cultura nelle forze armate, o una cosa simile.. Quindi non è il solito dissidente che vorrebbe il suo paese sotto controllo occidentale o con un nuovo imperatore. Vincitore del nobel per la letteratura ,con questo romanzo ha scritto un poema epico di battaglie,amore,morte,violenza.







Il sorgo è una specie di grano  che serve per fare un vino quanto pare assai amato da quelle parti, è in un piccolo villaggio assistiamo alla storia di alcuni personaggi destinati a una terribile fine  o alla gloria.
C'è la giovane Dai Fenliang  figlia di piccoli e modesti artigiani è costretta dai genitori a sposare il figlio lebbroso di un ricco possidente

Diventerà prima amante e poi moglie di Yu Zhan'ao. Personaggio epico : brigante,assassino, (uccide il lebbroso e il padre di lui),eroe di guerra, ostacolo o prezioso alleato per le truppe sia nazionaliste che comuniste. Intorno a questi due personaggi la storia di un'epoca e sopratutto la rappresentazione dell'Epica Romantica e Furiosa di una Nazione, un  Popolo che resiste e lotta con coraggio per allontanare lo straniero invasore, ( i giapponesi vengono descritti saggiamente e giustamente come dei bastardi sadici),e per equilibrare lo scontro interno tra la gloriosa Ottava Armata dei comunisti,mal equipaggiati male ma coraggiosi ,eroici, leali combattenti  e quella fetida dei nazionalisti.
Nel mezzo disgrazie famigliari,lancinanti amori, la vita dei contadini, bande di cani rabbiosi.



Lo stile di Mo Yan è quello del grande narratore popolare, ma non popolano o peggio popolan-chic. C'è gusto e attenzione per la fluidità del narrato,ma mai a discapito dell'attenzione per i personaggi e le loro dinamiche con il contesto storico o  la realtà in cui vivono. C'è anche la descrizione di un tempo antico che si rimpiange contro il modernismo attuale.

Una volta cominciato non riesci più liberartene e ti ritrovi così dentro la guerra e la passione dei protagonisti.
Un'opera di enorme spessore,indimenticabile