mercoledì 4 settembre 2013

IL MEDICO DI CORTE di PER OLOV ENQUIST

Da qualche parte deve esistere un Dio Della Letteratura. Un dio insolente e pigro, sicuramente capriccioso e ormai stanco. La sua benedizione sulle nuove generazioni di scrittori non produce grandi effetti, ma a ben vedere nemmeno grossi cataclismi.
Se una volta Egli viveva l'immensità austera di una biblioteca o l'eleganza di una libreria, mo si accontenta di fare il cartonato in qualche centro commerciale. Si,magari con il pensiero torna ai grandi giorni. Poi pensa ad altro. A cose meno piacevoli,ma importanti...Che avete visto in giro la quarta parte di 50 sfumature?

Ma son convintissimo che il nostro Dio Della Letteratura abbia riso e pianto e pianto e riso,quando una mattina qualsiasi in un giorno dimenticabile, gli è giunto tra le mani questo libro: Il Medico Di Corte.
Si,perchè abituato a prodotti di consumo, libri decenti ma non epocali, si ritrova a perdersi tra le pagine di un libro importante, di quelli che fanno la differenza, che possono essere considerati dei piccoli classici.

E cosa fa la differenza? Cosa rende un libro importante? Non lo so. O meglio: avrei una risposta,ma è la mia risposta e sarebbe fuorviante per molti di voi.
Vi posso solo dire e scrivere che è "una gioia infinita che dura una vita" , (parafrasando l'inno dell'Inter), imbattersi in libri come questo


Copertina anteriore


Perchè alternando Storia e romanzo, lo scrittore tocca temi fondamentali per l'uomo e la società.  La divisione assoluta e totale tra il nostro istinto a una serie di piaceri e passioni terrene fonte di gioia e di debolezze, e la responsabilità politica quando decidiamo di cambiare radicalmente il sistema. Il ruolo che il destino,la classe di appartenenza, la storia , ci impone e l'essere umano nudo di fronte all'amore,alla gioia. Parlare di Popolo e attuare politiche liberali che al Popolo poco frega, (in quel periodo poi), ecco un libro utilissimo perchè veramente ci ritrovi la vita con tutte le sue disgrazie, ( follia, oscurantismo,impreparazione di fronte alla costruzione della rivoluzione,( tre rime olè)  , cupidigia,tradimento), e momenti alti, ( le riforme sociali che rendono una città più viva e allegra, l'amore tra infantile e divino di un re per una prostituta, la passione tra il medico e la regina),scritto con uno stile scorrevole,ma non basso e umiliante per chi legge.

La storia è quella del medico tedesco Johan Struensee , un uomo di mondo e di idee profondamente illuministe, legato agli enciclopedisti francesi,al pensiero di Voltaire, che giunge alla corte danese per curare il giovanissimo re Cristiano VI , mi pare con i numeri non son bravissimo, il quale non è proprio sano di mente.. Il sovrano alterna momenti più o meno lucidi con deliri sulla punizione, la paura degli altri,un comportamento poco incline a dominare un popolo e una nazione.
La corte è un luogo di intrighi, tradimenti,lussuria, e a tutto questo vorrebbe por fine sia il giovane re che Guldberg, un oscuro e insignificante funzionario di corte,il quale con impegno e devozione porterà la reazione a una vittoria assoluta sulle idee illuministe.
Un libro quindi amarissimo, nella sacra tradizione della letteratura e sopratutto cinematografia svedese e danese.. Lo stile infatti è avvicinabile alle opere dei nostri registi preferiti di quelle parti: dramma e melodramma, potente e secco. Non una parola in più o in meno

Moltissime e molti sentiranno il cuore palpitare per la relazione tra il medico e la regina Caroline Mathilde, inglese. Strappata ragazzina timida e timorosa da casa e dalla sua terra, diventerà una ninfomane con grandi idee politiche. Eh, ho semplificato,ma usando il termine ninfomane,magari codesto libro troverà più lettori.

Proprio la maestria dello scrittore nel saper amalgamare sapientemente privato e pubblico, tra Storia e storia dei singoli.

Ci svela un fatto storico a noi sconosciuto,cioè che prima della Rivoluzione Francese del 14 luglio 1789, c'era stata in Danimarca una rivoluzione pacifica,senza sangue,basata su riforme liberali in favore all'uomo,ed è chiarissimo che sarebbe fallita.
Animacce belle,se voleste un mondo nuovo sul serio: la rivoluzione è sangue e terrore contro i dominatori. Dovreste impararlo. Creare alleanze solide e non affidarsi a una regina in amore e poco altro,ad esempio. Riconoscere i nemici e colpirli o comprarli,ecco un altro punto fondamentale. Però le pagine del libro ci donano una bellezza disarmante,limpida,pura,quella delle idee, di un futuro migliore e progressista,di gioia.
Che poi verrà soffocato,anche se la Storia saprà far prevalere le idee illuministe.

Trattasi di opera davvero ben scritta e importante, la Feltrinelli l'ha edito e quindi non è difficile da trovare

In ultimo dedico questo mio post alla mia amica Valentina, persona dotta e di infinita simpatia, che oltre a farmi vedere Lost , mi rende migliore con le sue lezioni di arte e sopratutto facendomi leggere questo libro.

Tanto per dire che nei blog e nei social network si trovano anche splendide persone, oltre a me . E grazie a persone come Vale che effettivamente impariamo sempre qualcosa.

Chiaro che le dedico questo post.
http://liquida75.wordpress.com/2013/07/22/un-libro-a-volte-diventa-il-libro/

questa è la sua recensione.

Buona lettura1

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